Conclusione del progetto MoST: Quali le strategie di mitigazione per ridurre il fenomeno dell’intrusione salina?
Concluso il progetto di ricerca MoST sul monitoraggio dell’intrusione di acqua di mare in acquiferi costieri e sulla sperimentazione di interventi pilota per la sua mitigazione, finanziato dal Programma di cooperazione territoriale INTERREG Italia-Croazia 2014-2020 dell’Unione Europea.
Il progetto, coordinato dal Prof. Paolo Salandin dell’Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (ICEA), con tre partner Italiani (Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Geoscienze e Georisorse, Consorzio di Bonifica Adige-Euganeo, Regione Veneto - Difesa del Suolo, con la collaborazione di DAFNAE-UNIPD) e tre partner croati (Università di Spalato, Croatian Water, Agenzia Regionale DUNEA) ha formato un’unica squadra con l’obiettivo di monitorare il fenomeno dell’intrusione di acqua marina in specifiche regioni delle coste adriatiche settentrionali e centrali dell’Italia e della Croazia, suggerire e applicare adeguate contromisure.
All’attività di campo è stata affiancata quella di laboratorio presso l’Università di Padova e di Spalato, dove sono stati sviluppati modelli fisici in grado di riprodurre casi test per i codici numerici utilizzati nell’interpretazione e simulazione dei risultati di campo e di laboratorio.
Tra i prodotti del progetto, la mappatura della vulnerabilità dei terreni agricoli all’intrusione salina risulta fondamentale per fornire
informazioni utili a orientare strategie di mitigazione e piani di gestione delle acque sotterranee.
Qui il link all'articolo del quotidiano "Il Sole 24 Ore" dell'11 luglio 2022
Tutte le informazioni sul progetto MoST al link:
https://www.dicea.unipd.it/ricerca/most-monitoring-sea-water-intrusion